L’altipiano del Bernina: tra cielo, ghiacci e orizzonti infiniti
Immerso nel cuore delle Alpi Retiche, l’altipiano del Bernina si presenta come uno degli scenari più affascinanti e spettacolari dell’Europa alpina. Un luogo selvaggio e autentico, sospeso a oltre duemila metri d’altitudine, dove la natura si manifesta in tutta la sua potenza e purezza. Questo vasto altopiano, incastonato tra le cime del Massiccio del Bernina, si estende tra l’Alta Engadina svizzera e la Val Poschiavo, in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza.
Ma l’altipiano del Bernina non è solo natura incontaminata. È anche un luogo di passaggio, di incontro e di memoria. Da secoli attraversato da pastori, mercanti, viandanti e, più recentemente, dal celebre Trenino Rosso del Bernina, questo altipiano racconta la storia di una frontiera viva e permeabile, capace di unire piuttosto che dividere.
L’altipiano del Bernina è uno di quei luoghi che lasciano un segno. La sua bellezza non è urlata, ma profonda, austera e sublime. Offre esperienze autentiche in ogni stagione: escursioni indimenticabili, panorami glaciali, treni da sogno, silenzi rigeneranti.
È un luogo che parla al cuore degli amanti della montagna, della natura, della lentezza. Che tu lo attraversi in treno, a piedi, con gli sci o semplicemente con lo sguardo, il Bernina ti offre molto più di un paesaggio: ti offre un incontro.

Geografia e morfologia dell’altipiano
L’altipiano del Bernina si sviluppa tra i 2.000 e i 2.400 metri sul livello del mare e costituisce uno dei tratti più elevati e suggestivi della regione alpina. Situato nella parte meridionale del Canton Grigioni, in Svizzera, occupa una vasta conca glaciale dominata da cime imponenti come il Piz Bernina (4.049 m, la vetta più alta delle Alpi Retiche), il Piz Palü, il Piz Cambrena e il Piz Lagalb.
Questa ampia zona d’alta quota si estende tra la stazione di Diavolezza, il Passo del Bernina, l’Ospizio Bernina, il celebre Lago Bianco e Alp Grüm, terminando gradualmente nei boschi e nei villaggi della Val Poschiavo. Il paesaggio, modellato da millenni di glaciazioni, presenta morene, laghi glaciali, altipiani erbosi e pietraie, alternando tratti dolci e pianeggianti a pendii ripidi e vallate profonde.
Il clima è tipicamente alpino: rigido e ventoso in inverno, fresco e terso in estate, con escursioni termiche anche notevoli durante la giornata. Le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente, offrendo spesso spettacoli straordinari di luci, nuvole e riflessi sui laghi alpini.

Il cuore dell’altipiano: il Passo del Bernina
Elemento centrale dell’altipiano è il Passo del Bernina, che con i suoi 2.328 metri è uno dei valichi stradali più alti delle Alpi che rimane aperto anche d’inverno. Sin dall’antichità, questo passo ha rappresentato una via di collegamento strategica tra le valli del nord (Engadina, Valle dell’Inn) e quelle del sud (Val Poschiavo e la Valtellina).
Percorrere oggi questa strada, sia in auto che con il treno, significa attraversare un paesaggio di rara potenza: colline glaciali, laghi di alta quota, torbiere, neve anche a giugno, e l’inconfondibile silenzio delle grandi altitudini.
Accanto alla strada e alla linea ferroviaria sorge l’Ospizio Bernina, storico rifugio e stazione ferroviaria, un tempo punto di riparo per viandanti e carovanieri, oggi meta di escursionisti e fotografi.
Il Lago Bianco e il Lago Nero: contrasti d’alta quota
Due specchi d’acqua dominano il paesaggio dell’altipiano: il Lago Bianco e il Lago Nero, separati da pochi metri ma appartenenti a bacini idrografici differenti. Il Lago Bianco, di origine artificiale, riceve acque glaciali cariche di sedimenti che gli conferiscono la caratteristica colorazione lattiginosa. È un lago freddo, silenzioso, circondato da paesaggi aperti e cime rocciose.
Il Lago Nero, molto più piccolo, ha invece acque scure e profonde, limpide e tranquille. Nonostante la vicinanza geografica, i due laghi sembrano provenire da mondi diversi: il primo rappresenta la potenza glaciale, il secondo la quiete intima dei laghi d’alta quota. Entrambi sono facilmente raggiungibili a piedi dal Passo del Bernina o dalla stazione Ospizio Bernina.
Il Trenino Rosso: la linea più spettacolare del mondo
Se c’è un simbolo capace di raccontare la magia dell’altipiano del Bernina, è senza dubbio il Trenino Rosso del Bernina, una delle ferrovie più alte e spettacolari d’Europa. Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, questa linea collega Tirano (in Italia) a St. Moritz (in Svizzera) attraversando tutta la zona dell’altopiano.
Nel tratto compreso tra Pontresina, Ospizio Bernina e Alp Grüm, il treno raggiunge i suoi punti più elevati, costeggiando il Lago Bianco e offrendo panorami grandiosi sul massiccio del Bernina, sul Ghiacciaio Cambrena e sull’intera vallata. A bordo del treno regionale – preferito da molti viaggiatori al più costoso Bernina Express – si può scendere e risalire liberamente, visitare stazioni alpine, esplorare sentieri, o semplicemente restare incantati dai panorami che scorrono ai finestrini.
Diavolezza e il ghiacciaio del Morteratsch
Sul margine nord-est dell’altipiano si trova una delle terrazze panoramiche più spettacolari delle Alpi: Diavolezza. Raggiungibile con una funivia dalla stazione ferroviaria Bernina-Diavolezza, offre una vista a 360 gradi sul gruppo del Bernina e sul ghiacciaio del Morteratsch, uno dei più grandi dell’arco alpino orientale.
D’estate è meta di escursioni e alpinismo, con sentieri che si spingono fino al rifugio Boval e al ghiacciaio stesso. In inverno diventa una località sciistica d’élite, con piste impegnative e scenari glaciali mozzafiato. Diavolezza è anche punto di partenza per ascensioni al Piz Palü, al Piz Bernina e alla Biancograt, una delle creste più belle delle Alpi.
Il ghiacciaio del Morteratsch, accessibile anche con una comoda passeggiata da Pontresina, è oggi al centro di progetti educativi sul cambiamento climatico. Pannelli informativi lungo il sentiero raccontano il drammatico arretramento del ghiaccio negli ultimi decenni.

Flora e fauna dell’altopiano
Nonostante l’ambiente severo e l’altitudine, l’altopiano del Bernina ospita una sorprendente varietà di specie vegetali e animali adattate alla vita d’alta quota. D’estate, i pascoli si ricoprono di rododendri, gentiane, stelle alpine, sassifraghe, arnica e campanule.
Tra gli animali si possono osservare marmotte, camosci, stambecchi, e con un po’ di fortuna, anche aquile reali e gipeti. Più comuni sono gli uccelli alpini come il gracchio corallino, il fringuello alpino e la coturnice. Lungo i torrenti vivono rane e tritoni, mentre nei cieli volano farfalle rare e insetti impollinatori alpini.
È un ecosistema delicato, dove ogni specie ha sviluppato strategie uniche per sopravvivere ai lunghi inverni e alle estati brevi ma intense.
Altopiano del Bernina a piedi: i sentieri più belli
Per chi ama camminare, l’altipiano del Bernina offre itinerari da sogno, adatti a ogni livello di esperienza:
- Ospizio Bernina – Alp Grüm (via Lago Bianco)
Percorso panoramico in discesa, con vista costante sul lago e sul ghiacciaio. Durata: 1h30. Facile. - Diavolezza – Rifugio Boval – Morteratsch
Trekking più impegnativo, immerso nella dimensione glaciale del Bernina. Durata: 4-5 ore. Medio. - Sentiero delle acque alpine (Wasserweg)
Itinerario tematico tra dighe, laghi e centrali idroelettriche. Informativo e accessibile. - Bernina Trek
Trekking a tappe di più giorni attraverso tutto il massiccio del Bernina, da Maloja a Poschiavo. Per escursionisti esperti.
L’altipiano in inverno: il silenzio della neve
Durante i mesi invernali, l’altopiano si trasforma in un mondo silenzioso e magico, ricoperto da un candido manto di neve. I paesaggi si fanno lunari, il cielo terso e le cime sembrano ancora più vicine. È la stagione preferita da sciatori, ciaspolatori e fotografi naturalisti.
Diavolezza e Lagalb diventano due delle aree sciistiche più spettacolari della Svizzera orientale, con piste impegnative, fuoripista leggendari e panorami che tolgono il fiato. Ospizio Bernina è punto di partenza per ciaspolate solitarie attorno al Lago Bianco, mentre Alp Grüm, spesso avvolta nella neve, diventa un rifugio incantato.
È anche il momento ideale per percorrere il Bernina in treno: le carrozze rosse si stagliano contro paesaggi innevati da fiaba, offrendo una delle esperienze ferroviarie più affascinanti al mondo.

Un luogo di confine, storia e spiritualità
L’altipiano del Bernina è anche un territorio ricco di storia. Nei secoli passati, il Passo del Bernina fu attraversato da mercanti, pellegrini, contrabbandieri, eserciti. Resti di antichi sentieri e rifugi testimoniano una presenza umana che ha saputo convivere con l’ambiente, rispettandolo e trasformandolo in modo sostenibile.
Oggi, le cappelle alpine, le croci votive e i rifugi sono testimoni di una spiritualità silenziosa, intima, profondamente legata alla montagna. L’altipiano del Bernina non è solo un luogo da visitare: è un luogo da ascoltare.