Piz Palü: regno di ghiaccio e meraviglia nelle Alpi Retiche
Maestoso e affascinante, il Piz Palü domina il confine tra la Svizzera e l'Italia con i suoi 3.900 metri di altezza, emergendo come una delle cime più iconiche delle Alpi Retiche. Situato tra l'Engadina e la Val Poschiavo, è una meta imperdibile per alpinisti, escursionisti e amanti dei paesaggi glaciali. Raggiungibile grazie al celebre Trenino Rosso del Bernina, che attraversa paesaggi da cartolina, il Piz Palü offre una varietà di esperienze tra natura selvaggia, ghiacciai scintillanti e rifugi alpini carichi di storia.
Il Piz Palü rappresenta una delle vette più affascinanti delle Alpi Retiche, un monumento naturale che combina paesaggi glaciali mozzafiato, storia alpinistica, natura incontaminata e una profonda accessibilità grazie alla Ferrovia Retica. Che tu sia un appassionato alpinista, un fotografo, o un semplice amante della montagna, il Piz Palü saprà regalarti emozioni autentiche in ogni stagione.

1. Geografia e conformazione
Piz Palü si sviluppa lungo una cresta lunga circa tre chilometri, con tre vette principali: Palü Occidentale (3.823 m), Palü Centrale (3.900 m) e Palü Orientale (3.882 m). Il versante settentrionale è dominato dall'impressionante Ghiacciaio del Palü mentre il lato meridionale si affaccia su ripidi pendii rocciosi e nevai che scendono verso la Val Poschiavo.
Da ogni prospettiva, la montagna si presenta come un colosso di ghiaccio e granito, uno dei simboli naturali più potenti della regione del Bernina. La sua sagoma inconfondibile è visibile da diversi punti panoramici, in particolare dalla terrazza della Diavolezza, una delle località più amate dagli escursionisti e fotografi.
2. Storia dell'esplorazione
La prima ascensione documentata al Piz Palü risale al 1864, compiuta dagli alpinisti inglesi Edward N. Buxton e J. Johnston, accompagnati dalle guide alpine Peter Jenny e Alexander Fleury. L'interesse per questa vetta crebbe rapidamente, tanto che nel giro di pochi anni divenne un punto di riferimento per l'alpinismo classico svizzero.
La storia del Piz Palü è profondamente intrecciata a quella dello sviluppo turistico dell'Alta Engadina. L'arrivo della Ferrovia Retica e in particolare della linea del Bernina, ha reso la montagna facilmente accessibile anche per i visitatori meno esperti.
3. Panorami glaciali e ghiacciai
Uno degli elementi più spettacolari del Piz Palü è la sua imponente calotta glaciale. Il Vadret da Palü si estende a nord della montagna e può essere osservato in tutta la sua grandezza dalla stazione della Diavolezza. Questo ghiacciaio, nonostante gli effetti del cambiamento climatico, conserva ancora oggi un aspetto maestoso e dinamico, con crepacci profondi, seracchi e lingue che si insinuano tra le rocce.
Dal belvedere di Alp Grüm, accessibile tramite il Bernina Express, è possibile ammirare il versante meridionale del massiccio, che degrada verso il Lago Bianco e l'ampia conca glaciale del Cambrena.
4. Vie di salita e alpinismo
Il Piz Palü è una delle mete più ambite dagli alpinisti, grazie alle sue diverse vie di salita, che spaziano da percorsi classici su ghiacciaio fino a impegnative creste miste. La via normale parte dalla Diavolezza e attraversa l'intero ghiacciaio del Pers e del Palü, offrendo una traversata tra le tre vette principali.
La salita, benché non estremamente tecnica, richiede esperienza in ambienti glaciali, uso corretto di ramponi, picozza e corda, e condizioni meteorologiche favorevoli. Molti alpinisti si affidano a guide esperte, disponibili in Pontresina, che offrono anche escursioni di gruppo organizzate.
5. Escursioni e percorsi panoramici del Piz Palü
Oltre all'alpinismo, il Piz Palü è accessibile anche a chi desidera solo ammirarlo da vicino. Il sentiero panoramico dalla stazione Diavolezza permette di godere di viste mozzafiato sul ghiacciaio del Pers e sul Piz Bernina. Le piattaforme panoramiche sono attrezzate con pannelli informativi e binocoli.
In estate, gli escursionisti possono affrontare l'itinerario che collega la Diavolezza al rifugio Boval, attraversando paesaggi glaciali, morene e punti di osservazione privilegiati sul massiccio. In autunno, la zona si tinge di colori spettacolari, rendendo ogni camminata un'esperienza sensoriale.
6. Rifugi e punti di ristoro
La regione del Piz Palü è servita da rifugi ben attrezzati, ideali sia per l'alpinista esperto sia per il semplice escursionista. Il rifugio Diavolezza, a oltre 2.900 metri, è una base perfetta per l'osservazione dell'alba sul Piz Palü. Altri punti di appoggio includono il rifugio Boval e il rifugio Marinelli, accessibili con percorsi più lunghi.
Nei rifugi è possibile gustare piatti tipici della cucina engadinese e poschiavina, come i capuns, i maluns e zuppe calde a base di funghi. La vista che si gode dalla terrazza del rifugio Diavolezza sul Piz Palü è considerata una delle più belle di tutte le Alpi.
7. Flora, fauna e natura incontaminata del Piz Palü
Nonostante l'ambiente d'alta quota, il territorio circostante il Piz Palü ospita una ricca biodiversità. Tra le specie floreali tipiche troviamo la stella alpina, la genziana e l'arnica. In estate, le praterie alpine si colorano grazie alla fioritura spontanea.
Tra gli animali più comuni si avvistano stambecchi, camosci, marmotte e aquile reali. Non è raro osservare la presenza del gipeto, l'avvoltoio delle Alpi, reintrodotto con successo in queste vallate. L'ambiente naturale è protetto da normative severe, per garantire la conservazione di questo ecosistema fragile.

8. Come arrivare
Il modo migliore per avvicinarsi al Piz Palü è viaggiare con il Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO, che collega Tirano a St. Moritz. Le stazioni più vicine al Piz Palü sono Diavolezza, Pontresina e Alp Grüm.
Dalla Diavolezza parte anche una moderna funivia che in pochi minuti conduce alla stazione panoramica, base ideale per l'osservazione o l'inizio di escursioni. Per chi viaggia in auto, sono disponibili parcheggi sia a Bernina Lagalb che a Pontresina, con accesso diretto alla linea ferroviaria.